Di fronte ai social media e alla pandemia di coronavirus:
manteniamo la fiaccola della tradizione e non le ceneri
Il cardinale Louis Raffaele Sako
Una nuova cultura
Dobbiamo riconoscere che una nuova generazione di giovani si è formata con l’impatto dei social media e della pandemia di coronavirus, e sono emersi una cultura diversa e un mondo virtuale spaventoso.
Questa generazione ha eliminato la maggior parte delle barriere, e ha preso famigliarità in modo rapido e meraviglioso con i giovani del mondo, attraverso i social media in tutte le sue forme: “Video clip” “Apple”, e l’applicazione di “Tik Tok” per piccoli video. Questi mezzi hanno reso tutto accessibile e imitabile in pochi istanti!
Questi giovani hanno trasformato il carcere di pietra della casa, a causa della pandemia di coronavirus, in una piazza aperta per loro, senza riguardo a considerazioni morali, familiari o religiose. Hanno creato un villaggio digitale tra di loro, un mondo al quale noi adulti non siamo abituati.
La loro attenzione è quasi esclusivamente focalizzata sulla cultura generale, la conoscenza, la relazione, l’arte, la musica, la salute, l’economia, la critica; non si preoccupano dei criteri morali usuali, non vedono alcun senso nei dibattiti religiosi e settari, e sono stati disgustati dal terrorismo e dalla violenza in nome della religione!
Adottare il rinnovamento per affrontare questa realtà inquietante
Questa realtà deve essere esaminata in modo radicale, in quanto è troppo pericoloso lasciare che le cose si trasformino in una confusione morale, sociale e religiosa che cambia la storia. Qui sottolineo che le autorità religiose hanno un ruolo centrale da svolgere.
Non credo che torneremo alle nostre chiese come eravamo, e parleremo nella stessa lingua perché la nuova generazione non ci ascolterà. Oggi viviamo in un mondo diverso da quello in cui siamo cresciuti. Dobbiamo sapere come possiamo dimostrare loro che li amiamo, e vogliamo servirli in modo generoso e corretto.
Questo ci richiede di rivedere la nostra cultura e i nostri modi passati di servire e di aprirci a loro e comprenderli, e di fornire loro un sistema di educazione umana e di fede sana e feconda, infondendo speranza, pace, sicurezza, amore, rispetto e gioia.
Dobbiamo svolgere un ruolo essenziale per creare un equilibrio spirituale e morale attraente nella vita della società odierna. Ecco alcune idee:
- Dobbiamo formulare la nostra fede in un linguaggio contemporaneo chiaro, comprensibile e attraente come hanno fatto i Padri della chiesa e i teologi nel loro tempo, che ora sono difficili a capire. Dobbiamo mantenere la fiaccola della tradizione, non le ceneri! Ossia dobbiamo conservare l’anima, non la lettera.
- Dobbiamo testimoniare con amore, umiltà, trasparenza e sincerità l’insegnamento di Cristo (la gioia del Vangelo), e servirli con generosità e imparzialità affinché il nostro insegnamento sia una testimonianza.
- Questo aggiornamento dovrebbe essere accessibile a tutti con sincerità, serenità e rispetto, perché la Chiesa è per tutti e non solo per i cristiani.
- Promuovere i valori della fratellanza umana e della solidarietà, e essere una voce forte, in difesa di ogni uomo oppresso, afflitto e torturato sulla nostra terra, senza eccezioni.
- Organizzare un adeguato programma psicologico e spirituale per aiutarli a uscire dalle conseguenze della pandemia di coronavirus e delle pressioni che ha causato.